Scuola. Sasso, sottosegretario all’Istruzione, alla fine dell’anno scolastico: “Adeguare gli stipendi dei docenti e stabilizzare i precari”.
Scuola. Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della fine, in tutta Italia, dell’anno scolastico 2021/2022.
“Da oggi in tutta Italia le attività didattiche sono formalmente terminate e corre l’obbligo, non solo formale e istituzionale, di ringraziare tutto il personale docente, educativo ed Ata, tutti i Dsga e tutti i dirigenti scolastici per il lavoro svolto durante l’anno scolastico (e che continuerà fino a fine luglio) certamente meno duro rispetto a quello precedente ma comunque difficile e complicato”, ha dichiarato Sasso.
“Da sottosegretario, ma soprattutto da insegnante – prosegue Sasso – mi auguro che in vista di settembre i partiti che compongono la maggioranza di Governo siano coesi sugli obiettivi che riguardano la scuola, a cominciare dall’adeguamento della retribuzione degli insegnanti e dalla stabilizzazione dei docenti precari, soprattutto sul sostegno. Solo con insegnanti motivati, gratificati e determinati possiamo davvero offrire il meglio ai nostri studenti e alle loro famiglie”.
“La politica deve tornare a decidere per il bene della comunità scolastica, non si può navigare a vista e delegare le scelte ad altri. Con il Pnrr abbiamo una grande opportunità, certo, ma non possiamo e non dobbiamo trascurare l’anima della nostra scuola: docenti e studenti”, conclude il sottosegretario.
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Articolo di Raffaele Francesco D’Antonio.