Scuola: ipotesi vaccino obbligatorio per i dipendenti

Nei giorni scorsi si è discusso riguardo la possibile estensione dell’obbligo vaccinale ai lavoratori del mondo della scuola

Si fa strada l’ipotesi di estendere l’obbligo vaccinale per chi lavora al pubblico. La scuola quindi – e i suoi dipendenti – sono tra gli osservati speciali. Assieme ad altre categorie finora escluse, potrebbero finire nella lista delle professioni per le quali la certificazione vaccinale diventa inderogabile. Come per il personale sanitario e quello delle Rsa.

L’ipotesi del numero due del CTS

La notizia è circolata a seguito delle dichiarazioni di Guido Rasi, braccio destro del commissario straordinario Figliuolo. L’ex numero uno di EMA propone di estendere l’obbligatorietà “a tutte le persone che sono esposte al pubblico, anche gli insegnanti”.

In ogni caso, l’esperto rassicura che l’obbligo per chi gravita attorno al mondo della scuola e per altre categorie sensibili scatterebbe solo se i numeri delle prossime settimane dovessero renderlo necessario. La preoccupazione maggiore riguarda coloro i quali non hanno ancora completato il ciclo vaccinale. A ottobre, l’83% dei dipendenti pubblici aveva ricevuto almeno una dose oppure il vaccino monodose.

Scuola, quanti docenti e ATA vaccinati?

Per quanto riguarda la scuola, i dati mostrano che circa il 93% tra docenti e personale ATA risulta aver ricevuto almeno una dose di vaccino, mancano all’appello poco più di 100.000 soggetti. In Campania, la quasi totalità del personale scolastico risulta aver ottemperato all’obbligo vaccinale.

Quindi, massima attenzione ai non vaccinati. Lo stesso Rasi sottolinea quanto sia importante “convincere coloro che rifiutano i vaccini e anche coinvolgere maggiormente i medici di famiglia, sia per le vaccinazioni sia per una corretta informazione agli assistiti.”

Obbligo vaccinale e mascherine all’aperto? Dipende dai numeri

Dello stesso avviso il ministro Costa, che si affida al senso di responsabilità degli italiani, ma specifica che “l’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù” e di essere pronti a prenderlo in considerazione. Stesso discorso vale per il ritorno all’obbligo di mascherine all’aperto, che resta possibile, seppur questa ipotesi non sia attualmente al vaglio dei Ministeri.

Quindi, quella di estendere l’obbligo anche al mondo della scuola e altri uffici pubblici, resta l’ipotesi di alcuni esperti. Bisognerà attendere le prossime settimane e valutare l’andamento della curva dei contagi.