Scuola, il Ministro Bianchi è intervenuto sull’insegnamento della musica “Tutti dovrebbero saper leggere uno spartito”.
Scuola. Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto a proposito della musica a scuola durante il convegno “La musica che unisce all’interno”, che fa parte a sua volta dell’iniziativa “La Settimana della Musica a scuola”.
“Dobbiamo dare ad ogni ragazzo la possibilità di aprire uno spartito e riuscirlo a leggere, poi se sono fortunati, anche a cantare. La musica – ha proseguito il Ministro Bianchi – riesce a parlare la lingua di tutti, una lingua che certo bisogna sapere. Dobbiamo irrobustire il percorso per tutti coloro che vogliono fare della musica la loro vita ma dobbiamo anche dare a tutti la possibilità di leggere uno spartito. Insomma, più musica per tutti e per chi intende fare della musica la propria vita”.
“Scuole musicali e licei musicali che stanno colmando il buco che avevamo, dovuto al fatto che i Conservatori in Italia si fanno solo da una certa età, mentre all’estero non è così”, ha proseguito il Ministro.
Bianchi chiede poi un favore quasi personale: “Sarebbe bello fissare un giorno, un’ora, in cui tutti i ragazzi d’Italia suonano e cantano insieme: potrebbe essere all’apertura dell’anno scolastico, anche per pochi minuti. Se mi fate questo regalo ve ne sarò grato”.
“Stiamo ‘ingozzando’ i ragazzi da troppe cose, 13 materie disciplinari, mentre c’è bisogno di insegnare a riflettere, a meditare, ai nostri ragazzi e non solo a loro”, conclude Patrizio Bianchi.
La conoscenza della storia è indispensabile per salvaguardare i valori e i fondamenti della nostra democrazia. Oggi, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro e Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo, ribadiamo l'importanza del coinvolgimento delle nostre #scuole. pic.twitter.com/EvVpextXcV
— Patrizio Bianchi (@ProfPBianchi) May 9, 2022
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Articolo di Raffaele Francesco D’Antonio