Il podcast a scuola: uno strumento di didattica inclusiva

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In Italia un numero sempre crescente di insegnanti sta sperimentando il podcast come attività da inserire nel proprio programma scolastico

Correva l’anno 2020: una pandemia senza precedenti nella storia umana cambiava irrimediabilmente le abitudini di ciascuno di noi, soprattutto dei più giovani. Da allora il podcast si è affermato come una delle più importati novità della comunicazione mondiale, tanto da “entrare” anche nelle scuole.

Per podcast si intende una trasmissione audio di natura episodica, diffusa online e nelle piattaforme di ascolto streaming, da ascoltare e scaricare su dispositivi personali. L’esperienza è simile all’ascolto di un programma radiofonico, mentre la fruizione è spontanea come l’ascolto di un audio delle chat di messaggistica.

Ad oggi, sono sempre più gli insegnanti che decidono di sperimentare la creazione di questi contenuti audio come attività da inserire nel proprio programma didattico.

Il motivo è presto detto: il podcast si configura come uno strumento inclusivo, le azioni e gli step da portare avanti sono molteplici e quindi le possibilità di tipo didattico ed educativo sono svariate. E, soprattutto, i ragazzi si stanno dimostrando propositivi ed entusiasti.

Come descritto nella guida “Didattica con il podcasting e la web-tv manuale per insegnanti e studenti” di L. Piergiovanni e D. Tognocchi, la realizzazione di un podcast come attività didattica permette agli studenti di esercitarsi nell’uso e nell’arte della lingua orale e scritta, migliorare la dizione, usare efficacemente il tono della voce e acquisire confidenza con l’esposizione imparando a gestire la propria emotività. Tutto il gruppo impara a lavorare come un team unito e a portare avanti un progetto che, oltretutto, li costringe a rispettare delle scadenze fisse. Del resto come sostiene Margaret Carty: “l’aspetto più bello del lavoro di squadra è che hai sempre gli altri dalla tua parte”.

Il podcast nella didattica: la narrazione integrata

La narrazione è da sempre un approccio al sapere che facilita il primo passo cognitivo in ogni ambito dell’apprendimento. Oggi però il “narrare” può essere integrato in modo motivante con le tecnologie dell’apprendimento e della conoscenza, in sintesi il podcast nella didattica.

Produrre un podcast a scuola offre la possibilità di attivare esperienze educative e formative nei diversi ambiti disciplinari, servendosi delle Nuove Tecnologie, consentendo, al tempo stesso, di potenziare gli ambiti relazionali e di innalzare i livelli cognitivi degli studenti. Questo tipo di tecnologia facilita inoltre l’apprendimento, stimola le capacità creative e comunicative non solo degli alunni, ma anche dei docenti.

I ragazzi possono sentirsi più motivati ed interessati alle attività di apprendimento vista la maggior propensione che hanno verso l’uso delle nuove tecnologie. Non da ultimo, si educano ad un uso positivo, critico ed efficace delle tecnologie.

In linea dunque con la logica darwiniana del non è la specie più forte o la più intelligente sopravviverema quella che si adatta meglio al cambiamento“, bisogna tenere presente che la produzione di un podcast richiede un adattamento culturale al formato adottato e alla tecnologia che ne è il veicolo: diviene, perciò, necessario mettere in atto strategie che rinnovino le tradizionali modalità di fare lezione, rendano più interessante l’ascolto, trasformino l’intera esperienza in termini di godibilità e fruibilità.

Articolo di Umberto Grano

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