Il contributo di questo martedì del Dott. Luciano Grasso affronta il tema de “IL FONDO MOF“, regalandoci una GUIDA NORMATIVA, ma anche pratica, sull’argomento.
Tale intervento è quanto mai opportuno in vista della fase di liquidazione dei compensi in favore del personale scolastico a valere sul fondo MOF e le risorse finanziarie ad esso collegato, che impegnerà le segreterie scolastiche nei mesi di luglio e agosto.
Il contratto collettivo integrativo, già da alcuni anni, individua criteri di riparto che assicurano l’utilizzo integrale delle risorse disponibili in ciascun anno scolastico, ivi incluse quelle eventualmente non assegnate negli anni scolastici precedenti. Pertanto queste risorse possono essere destinate anche a finalità diverse da quelle originarie.
Il fondo dell’istituzione scolastica o FIS è utilizzabile per retribuire le attività relative alle esigenze organizzative, di ricerca, valutazione, il merito, le attività aggiuntive di insegnamento, progetti didattici, i corsi di recupero, le attività funzionali all’insegnamento, intensificazione e lo straordinario del personale ATA, retribuzione di massimo 2 unità di docenti dello staff del dirigente.
Esso è finalizzato ai compensi per attività progettuali del PTOF interne e anche in collaborazione con Enti esterni.
Il fondo per gli Incarichi Specifici del personale ATA vuole compensare l’assunzione di responsabilità ulteriori e lo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, che il personale ATA in ossequio al piano predisposto dal DSGA assume.
Il fondo per le Ore Eccedenti l’orario settimanale d’obbligo, effettuate in sostituzione di colleghi assenti di cui all’art.30 del CCNL 29/11/2007, viene retribuito in base a compensi orari differenti.
Per le Attività complementari di educazione fisica copre le attività di educazione fisica delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado. Negli istituti comprensivi, si retribuiscono anche progetti di alfabetizzazione motoria e di avviamento alla pratica sportiva.
Presentazione a cura della Dott.ssa Paola Perlini
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Contributo a cura del Dott. Luciano Grasso
IL FONDO MOF – LA GUIDA NORMATIVA
In vista della fase di liquidazione dei compensi in favore del personale scolastico a valere sul fondo MOF e le risorse finanziarie ad esso collegato, che impegnerà le segreterie scolastiche nei mesi di luglio e agosto, proponiamo ai nostri lettori una guida completa sul fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa e su tutte le principali questioni che riguardano il tema.
L’intento è quello di creare un approfondimento completo che possa giovare agli operatori scolastici interessati, in primis dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi.
La contrattazione integrativa.
La contrattazione integrativa è finalizzata alla stipulazione di contratti che obbligano reciprocamente le parti, al fine di incrementare la qualità dell’offerta formativa, sostenere i processi di innovazione in atto, anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte. Il contratto integrativo di istituto riguarda materie specifiche previste dall’art. 22 CCNL Istruzione 2016-2018, tra cui:
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto;
- i criteri per l’attribuzione di compensi accessori (tra cui quelli a valere sul fondo MOF);
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale.
Il Dirigente scolastico convoca la delegazione sindacale (RSU e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCNL: cgil, cisl, uil, snals, gilda), per l’avvio del negoziato, entro il 15 settembre e deve concludersi entro il 30 novembre (trattasi di termini ordinatori per cui è possibile sforare tali limiti al fine di addivenire all’accordo tra le parti).
Il fondo MOF.
Il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa è il fondo unico, disciplinato dall’art. 40 del CCNL istruzione 2016-2018, al cui interno vi sono compresi:
- a) il Fondo per l’Istituzione Scolastica (che risulta dunque oggi inglobato nel calderone generale del fondo MOF);
- b) le risorse destinate ai compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva;
- c) le risorse destinate alle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa;
- d) le risorse destinate agli incarichi specifici del personale ATA;
- e) le risorse destinate alle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica;
- f) le risorse destinate alle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
- g) le risorse indicate nell’articolo 1, comma 126, delle legge 13 luglio 2015, n. 107, oggi fondo di valorizzazione del personale scolastico;
- h) le risorse perturni notturni e festivi svolti dal personale ATAed educativo presso i Convitti e gli Educandati.
È possibile retribuire solo il personale interno delle singole Istituzioni Scolastiche (sia di ruolo che a tempo determinato), resta escluso dunque l’utilizzo del fondo per liquidare compensi in favore di soggetti esterni all’amministrazione.
Gli importi assegnati e comunicati annualmente sono al lordo dipendente, cioè al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dello Stato e dell’IRAP.
Il FIS.
Ai sensi dell’art. 88 del CCNL 2006-2009, il Fondo dell’istituzione scolastica è utilizzabile per retribuire le seguenti attività:
- Il particolare impegno professionale “in aula” connesso alle innovazioni e alla ricerca didattica, la flessibilità organizzativa e didattica;
- Lo svolgimento, oltre l’orario obbligatorio di insegnamento e fino ad un massimo di 6 ore settimanali, di interventi didattici volti all’arricchimento e alla personalizzazione dell’offerta formativa;
- I corsi di recupero per gli alunni con debito formativo. Tali attività sono programmate dal collegio dei docenti;
- Le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento. Esse consistono nello svolgimento di compiti relativi alla progettazione e alla produzione di materiali utili per la didattica, eccedenti le 40 ore annue. Per tali attività spetta un compenso di 17,50;
- Le ore di straordinario e intensificazione del personale ATA (sempre importi orari);
- max 2 docenti collaboratori del DS, della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali. Tali compensi non sono cumulabili con il compenso per le funzioni strumentali;
- indennità di turno notturno, festivo, notturno-festivo. Indennità di bilinguismo e di trilinguismo;
- compenso spettante all’AA che sostituisce il DSGA, detratto l’importo del CIA già in godimento;
- La parte variabile dell’indennità di direzione spettante al DSGA;
- I compensi per il personale docente, educativo ed ATA per ogni altra attività deliberata dal consiglio di circolo o d’istituto nell’ambito del PTOF;
- I particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni.
Determinazione dei compensi.
Per il personale docente i compensi possono essere previsti su base oraria o in misura forfettaria, secondo tali importi (lordo dipendente):
- € 50 per ogni ora aggiuntiva dedicata a corsi di recupero (il compenso di 50 euro è riservato ai soli corsi di recupero delle scuole secondarie di II grado tenuti in favore di studenti che hanno ricevuto la sospensione del giudizio, per il cui superamento sia necessaria la frequenza di un corso di recupero ai sensi del D.M. 80/2007 e dall’O.M. 92/2007);
- € 35 per ogni ora aggiuntiva di insegnamento;
- € 17,50 per ogni ora aggiuntiva non di insegnamento (categoria generale e residuale).
Per il personale ATA gli importi orari (lordo dipendente) previsti dal CCNL sono i seguenti:

Fondo per le funzioni strumentali.
Il fondo per le Funzioni strumentali all’offerta formativa è finalizzato a retribuire le attività di esecuzione del PTOF e dei progetti formativi con enti e istituzioni esterni alla scuola.
Il numero delle aree relative alle funzioni strumentali, i nominativi dei docenti e settori di competenza sono stabilite dal Collegio dei docenti con apposita delibera.
Fondo per gli incarichi Specifici.
Il fondo per gli Incarichi Specifici del personale ATA è finalizzato a retribuire l’assunzione di responsabilità ulteriori e lo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto nel piano delle attività proposto dal DSGA.
Devono essere attribuiti con bando interno, nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza, e possono essere assegnati al personale di ruolo o a tempo determinato. Sono esclusi a priori:
- lavoratori PART TIME (perché l’incarico ha carattere continuativo dunque collide con la ratio sottesa alla concessione del part time);
- Lavoratori titolari di I o II posizione economica (il godimento del beneficio economico previsto per le posizioni economiche sono incompatibili con l’accesso al fondo degli incarichi specifici, come prevede l’Accordo nazionale del 20 ottobre 2008).
Fondo per le ore eccedenti.
Il fondo per le Ore Eccedenti l’orario settimanale d’obbligo, effettuate in sostituzione di colleghi assenti di cui all’art.30 del CCNL 29/11/2007, riguarda i compensi relativi solo alla sostituzione dei docenti assenti in via transitoria e temporanea, da non confondere con le ore eccedenti relative a cattedre con orario settimanale superiore a quello d’obbligo, prestate per l’intero anno scolastico.
L’importo orario è pari ad:
– 1/90 della retribuzione mensile iniziale nella scuola dell’infanzia
– 1/87 della retribuzione mensile iniziale nella scuola primaria
– 1/65 della retribuzione mensile iniziale nelle scuole secondarie
Attività complementari di educazione fisica.
Il fondo per le Attività complementari di educazione fisica è finalizzato a retribuire le attività di educazione fisica delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado. Inoltre negli istituti comprensivi, si possono retribuire progetti di alfabetizzazione motoria e di avviamento alla pratica sportiva. Sono liquidabili solo i i progetti presentati sull’apposito portale www.campionatistudenteschi.
La retribuzione può essere determinata in misura forfettaria o in alternativa può essere agganciata a un parametro orario: 1/78 della retribuzione goduta + 10%, prevista dall’art. 70 del CCNL del 4.8.1995.
Fondo per la valorizzazione del personale scolastico.
Previsto dalla L. n. 160/2019 comma 249, le risorse finanziarie del Fondo per la valorizzazione del personale scolastico vanno utilizzate per retribuire e valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale scolastico docente e ATA (secondo i criteri FIS dell’art. 88 CCNL 2006-2009), senza ulteriore vincolo di destinazione.
La retribuzione del DSGA a valere su questo fondo è al momento controversa: la legge non la esclude ma la FAQ n. 372 presente sul SIDI esclude attualmente la valorizzazione del DSGA.
Si rimane in attesa di rinnovo della parte normativa del nuovo CCNL per ulteriori sviluppi.
Le economie finanziarie disponibili.
Alla luce delle disposizioni contrattuali attualmente in vigore, con particolare riferimento all’art. 40 del CCNL 2016-18 e all’art. 8, comma 3 del CCNI sottoscritto il 22 settembre 2021, resta ferma la possibilità per la singola istituzione scolastica di definire, in sede di contrattazione integrativa di istituto tra dirigente scolastico e RSU, le finalità e le modalità di ripartizione delle eventuali risorse non utilizzate negli anni precedenti, anche per finalità diverse da quelle originarie.
Sarà dunque ammissibile lo spostamento, a mero titolo esemplificativo, delle economie presenti sul fondo destinato agli incarichi specifici in favore del fondo di istituto.
Per visualizzare le economie, il DS o il DSGA devono utilizzare la funzione della “Consultazione dei piani di riparto”, previa profilatura alla funzione come “Responsabile competenze accessorie”.

Nello specifico, dopo aver effettuato l’accesso sul SIDI, deve seguire il percorso:
Applicazioni MEF → Servizi Federazione NoiPA → Area di lavoro → Strumenti di lavoro → Gestioni accessorie → Attività uffici.

Compensi accessori → Accessori C.U. → Consultazione Piano di riparto.

Dal grafico dei Piani di riparto, l’ultima colonna degli importi disponibili indicherà le economie dei vari capitoli di bilancio residuate e pertanto disponibili per la nuova contrattazione. I capitoli da prendere in considerazione sono quelli a partire dal 2554.
I capitoli di spesa del Ministero dell’Istruzione.
Le somme vengono accreditate alle scuole sui loro POS, cioè i punti ordinanti di spesa direttamente collegati ai capitoli e ai piani gestionali del bilancio del Ministero dell’istruzione, che costituiscono una sorta di “portafoglio virtuale” gestito dalle singole istituzioni scolastiche.
Il pagamento di tali compensi accessori avviene mediante creazione di appositi elenchi di pagamento sul portale NoiPa, in cooperazione applicativa tra Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’economia e delle finanze. Tali liquidazioni graveranno sul POS della istituzione scolastica erogatrice dei compensi, agganciata ai vari capitoli di spesa del Ministero dell’Istruzione.
Il docente/ATA destinatario del compenso riceverà la somma direttamente sulla propria busta paga, mediante sistema del Cedolino Unico.
I capitoli di spesa, a valere sul bilancio ministeriale, visualizzabili dalle scuole e sul quale sono presenti le somme disponibili per le scuole sono i seguenti:
- 2554-5: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRIMARIA: compensi e indennità per il miglioramento dell’offerta formativa ad eccezione delle ore eccedenti e per le misure incentivanti per progetti relativi ad aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica, comprensivi degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2554-6: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRIMARIA: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore
- 2554-12: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRIMARIA: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la pratica sportiva comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2554-13: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRIMARIA: fondo per la valorizzazione del merito del personale docente
- 2555-5: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO: compensi e indennità per il miglioramento dell’offerta formativa ad eccezione delle ore eccedenti e per le misure incentivanti per progetti relativi ad aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica, comprensivi degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2555-6: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore
- 2555-12: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la pratica sportiva comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2555-13: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO: fondo per la valorizzazione del merito del personale docente
- 2556-5: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRESCOLASTICA: compensi e indennità per il miglioramento dell’offerta formativa ad eccezione delle ore eccedenti e per le misure incentivanti per progetti relativi ad aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica, comprensivi degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2556-6: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRESCOLASTICA: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
Ancora
- 2556-8: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRESCOLASTICA: contributi previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione relativi alle competenze accessorie.
- 2556-12: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRESCOLASTICA: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la pratica sportiva comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore
- 2556-13: PRIMO CICLO, ISTRUZIONE PRESCOLASTICA : fondo per la valorizzazione del merito del personale docente.
- 2549-5: SECONDO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO: compensi e indennità per il miglioramento dell’offerta formativa ad eccezione delle ore eccedenti e per le misure incentivanti per progetti relativi ad aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica, comprensivi degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2549-6: SECONDO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO: spese per la liquidazione delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2549-7: SECONDO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO: compensi per lo svolgimento degli esami di maturità e idoneità e abilitazione, comprensivi degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2549-12: SECONDO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO: liquidazione delle ore eccedenti per la pratica sportiva comprensive degli oneri fiscali e contributivi a carico del lavoratore.
- 2549-13: SECONDO CICLO, ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO: fondo per la valorizzazione del merito del personale docente.
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