Sostenere gli insegnanti affinché possano continuare a formare le future generazioni
É dal 5 ottobre 1944 che si svolge, annualmente, la Giornata Mondiale degli Insegnanti. “Apprezzare, valutare e migliorare gli educatori del mondo” è fondamentale per garantire le esigenze formative delle future generazioni. Questa giornata è organizzata grazie alla collaborazione tra UNESCO, dell’Education International (EI) e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
Raccomandazione UNESCO/ILO del 1966
La giornata nasce per commemorare la Raccomandazione UNESCO/ILO del 1966 concernente lo status degli insegnanti, delineando al contempo gli standard relativi alla politica da adottare nei confronti del personale educativo, anche in materia di assunzione e formazione. L’opinione pubblica deve conoscere quanto si fa per impiegare gli insegnanti e le loro condizioni di lavoro.
Un tema differente ogni anno
L’EI e l’UNESCO scelgono una tematica differente, per poter veicolare al meglio il messaggio di sostegno al variegato mondo dell’insegnamento. Temi diversi per ogni anno: ad esempio, nel 2020, la tematica è stata “Insegnanti: guidare nelle situazioni di crisi, reinventare il futuro“. L’anno scorso si è voluto ricordare che il Covid-19 costituisce un ulteriore elemento di difficoltà per il lavoro dei docenti (la scorsa edizione si è infatti svolta online).
L’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU
Le Nazioni Unite hanno riconosciuto gli insegnanti, tramite l’adozione di “Istruzione di qualità” (Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030), come soggetti imprescindibili per l’attuazione degli obiettivi riguardanti un’educazione che possa definirsi di qualità, equa ed inclusiva.
Proprio per questo motivo è necessario lavorare tutti insieme per tutelare il diritto all’istruzione e per guidare le future generazioni nelle sfide dei prossimi anni.