Il 20 novembre è un giorno dedicato a riflettere, promuovere e proteggere i diritti dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo, commemorando l’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia, avvenuta il 20 novembre 1989, un accordo internazionale che ha rivoluzionato la percezione e la tutela dei bambini e degli adolescenti come individui con diritti e voce propria, riconoscendoli come individui con diritti inalienabili.
La Convenzione, obbliga gli Stati che l’hanno ratificata a uniformare le norme di diritto interno a quelle della Convenzione e ad attuare tutti i provvedimenti necessari ad assistere i genitori e le istituzioni nell’adempimento dei loro obblighi nei confronti dei minori.
L’educazione è una delle chiavi per il futuro dei bambini e degli adolescenti, poiché fornisce loro le competenze e la conoscenza necessarie per crescere come cittadini consapevoli e responsabili.
L’accesso a un’istruzione di qualità è un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione, e il suo rispetto deve rimanere al centro delle politiche pubbliche.
Inoltre, è cruciale promuovere l’empowerment dei giovani, incoraggiandoli a esprimere le proprie opinioni, a partecipare alla vita politica e civica e a contribuire attivamente alla costruzione di un mondo più giusto e sostenibile.
Le voci dei giovani possono portare cambiamenti significativi nella società, e il loro coinvolgimento è essenziale per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, la disuguaglianza e la discriminazione.
Articolo a cura di Sara Barone.
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