Anche quest’anno ricorre la Festa dei Nonni. Un’occasione importante per soffermare i nostri pensieri e le nostre attenzioni a un componente così importante della nostra vita.
“Nessuno può fare per i bambini
quel che fanno i nonni:
essi spargono polvere di stelle
sulla vita dei più piccoli.”
Alex Haley
Giovani, anziani, vicini, lontani, accanto a noi o a guardarci dall’altro, oltre le nuvole.
Sono i nostri insegnanti, i nostri genitori, i nostri migliori amici, con i loro sorrisi complici e le loro storie di vita lontana.
I nonni sono patrimonio della nostra esistenza senza eguali. Sangue del nostro sangue da cui parte la nostra linfa vitale e da cui dipendono i nostri geni, le nostre fisionomie, il nostro carattere e la nostra vita, sin dal momento in cui nasciamo.
C’è chi li ha ancora, chi invece li ricorda con immenso affetto. Chi in vita ha avuto screzi ed ora rimpiange ogni momento perduto e chi, invece, nonno/a sta per diventarlo, e già si prepara al ruolo così importante nei confronti dei propri figli e, presto, nipoti.
Qualunque sia la ragione che ci guida ad amarli così tanto, un dato di fatto è che, grazie a loro, ognuno di noi ha imparato a vivere, a convivere con gli altri, ad ascoltare e a custodire, con gelosia, la propria morale e la propria filosofia di vita.
È per questo e per tanti svariati motivi se oggi, 2 ottobre, festeggiamo questa domenica un po’ diversa dalle altre, dove la parola ‘famiglia’ ha un significato diverso. Una festa che ha assunto ancor più i connotati di solennità, e che forse dovrebbe continuare ad essere maggiormente valorizzata e diffusa nel mondo, se si pensa che durante il periodo di emergenza da Covid sono stati tantissimi i nonni e nipoti separati che non vedevano l’ora di riabbracciarsi. Tantissime sono state le poesie, le memorie, i disegni e le storie più o meno commoventi che ci hanno guidato e che abbiamo condiviso nell’arco di quel periodo così difficile per tutti noi ma che, forse, ad oggi ci ha permesso di apprezzare ancor di più tutto ciò che nella vita possiamo dare per scontato.
In primis, l’abbraccio di un nonno.
Istituita da un decreto parlamentare nel 2005 (LEGGE 31 luglio 2005, n. 159), la Festa dei Nonni ha assunto un valore sempre più importante nel nostro Paese, divenendo, a tutti gli effetti, una delle ricorrenze più amate da
grandi e piccini.
In realtà, il nostro è l’unico territorio al mondo a festeggiarlo in questo giorno.
In America, per esempio, ed in particolare negli Stati Uniti, questa ricorrenza risale alla Presidenza Carter, dunque verso la fine degli anni Settanta, ed ogni anno si celebra la prima domenica di settembre dopo il Labor Day.
É un giorno, per tutti noi, che ci permette di dedicare un momento di attenzione in più alle persone che, più di tutte forse, ci proteggono e ci sostengono nell’arco di tutta la nostra vita, che siano accanto o già lontano.
Non ti scordar di me. Questo il fiore perfetto per i nostri Angeli, un appello forte e chiaro che riecheggia nelle nostre menti e nel nostro cuore.
Buona festa dei nonni a tutti, a chi li ha, a chi lo è già e a chi lo sarà.
Articolo di Sara Barone
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