Novità per il concorso ordinario della scuola secondaria, che mette a disposizione oltre 26mila cattedre
Il Ministero dell’Istruzione è impegnato nella gestione del nuovo concorso ordinario, che dovrebbe partire nei prossimi mesi. Gli aspiranti docenti coinvolti nella selezione sono circa 600mila, tra i posti comuni e quelli di sostegno. La procedura prevede una imponente macchina organizzativa, che è già in fase di partenza.
Il 7 febbraio, come spiegato in questo articolo, si chiude la fase di presentazione delle domande da parte degli aspiranti commissari. Le Commissioni giudicatrici, come specificato, sono nominate con i decreti preposti ai competenti USR dai Dirigenti, seguendo le modalità e il rispetto dei requisiti definiti agli articoli 12, 13, 14, 15, 16, 17 e dall’articolo 19, comma 2, del Decreto Ministeriale 326/2021 e secondo quanto previsto all’art. 2 del D.D. 23/2022.
Il Ministero: “In cattedra a settembre”
Non si conoscono ancora le date precise in cui si svolgeranno le prove. Fonti del sito Orizzontescuola.it indicano che – con tutta probabilità – a breve verranno pubblicate quelle relative alle prove scritte, che potrebbero svolgersi a partire da marzo. Il condizionale è d’obbligo, considerando l’evolversi del quadro emergenziale dovuto al diffondersi della pandemia da Coronavirus.
Inoltre, secondo quanto riportato da il Sole 24 Ore, il Ministero “è convinto di avere gli insegnanti vincitori del concorso già in cattedra a settembre.” Insomma, a prescindere dalle evidenze e dalle probabili difficoltà, a Viale Trastevere sono pronti alla gestione di questa imponente procedura amministrativa
Si cercano ancora STEM
È utile ricordare, inoltre, che – come indicato in questo articolo – il Ministero ha deciso che sarà possibile inoltrare nuovamente la domanda per le classi di concorso in discipline STEM (Scienze, Matematica, Ingegneria ecc.)
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